STUDIODARTEROBERTA

Paesaggi che non descrivono luoghi precisi ma visioni interiori, ricordi che affiorano, emozioni che si fanno spazio, come fossero territori dell’anima, cercando di evocare quiete, mistero o nostalgia.

In questa serie il colore diventa movimento, vibrazione, divertimento. Le forme si dissolvono, si espandono, si contaminano. Ogni esplorazione diventa gesto istintivo, il controllo si alterna all’imprevisto.

Qui il colore è protagonista. Libero da forma e narrazione diventa emozione pura. Ogni composizione nasce dall’intuizione, dal gesto, dal piacere della materia che prende spazio. È un dialogo tra luce, energia e interiorità.

In queste opere il figurativo non è mai descrizione, ma evocazione. Ogni figura diventa simbolo, traccia, domanda silenziosa. Il corpo umano, i volti, i gesti esplorano la presenza, l’identità e l’assenza.